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Cosa è il Codice SDI della Fattura Elettronica

Il Codice SDI è un campo del tracciato della Fattura Elettronica. E' in realtà l'abbreviazione comunemente usata di Codice Destinatario, che sarebbe il nome esatto nel tracciato del file XML. Il Codice SDI permette l'inoltro del documento (fattura, parcella o nota di credito) al destinatario (il Cliente/Committente). L'inoltro della fattura avviene da parte del Sistema di Interscambio Agenzia Entrate (SDI) che utilizza questo codice per identificare la parte ricevente (il cliente). Viene usato in alternativa alla PEC (Posta Elettronica Certificata). Qualora non fosse inserita la PEC, il campo del Codice SDI deve essere sempre valorizzato nel caso di fatture elettroniche verso soggetti giuridici italiani.

Fattura elettronica: guida utente

Il Codice SDI nella fattura elettronica

Il codice SDI (o Codice Destinatario) è un codice alfanumerico che identifica in modo univoco dove deve essere inoltrata la fattura elettronica. È stato introdotto con l'entrata in vigore dell'obbligo di fattura elettronica, che impone alle imprese italiane di emettere e ricevere fatture in formato digitale. Il codice SDI può essere di 6 cifre (PA) o 7 cifre (fatture verso soggetti privati).

Grazie al codice SDI il sistema di interscambio è in grado di inoltrare nella maniera corretta fattura elettronica generata nel formato di un file XML. Il file XML è una tipologia di file che permette, attraverso un tracciato definito, alle aziende di trasmettere le informazioni attraverso sistemi di scambio elettronico dati (Electronic Data Interchange). La fattura elettronica  una volta inviata alla SDI potrà essere trasmessa automaticamente al sistema scelto dal Cliente. In questo modo il Cliente riceverà la fattura elettronica che potrà vedere direttamente sul proprio software gestionale.. Per certi versi potremmo dire che il codice destinatario funziona come il CAP nelle spedizioni postali, permette infatti di smistare nel modo corretto le varie fatture elettroniche che vengono inviate allo SDI.

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Da chi è assegnato

Il codice destinatario è assegnato dalla Agenzia delle entrate ai soggetti richiedenti e permette la ricezione dal Sistema di Interscambio (in breve SDI) di documenti elettronici. Lo SDI è  il sistema che gestisce la trasmissione delle fatture elettroniche tra le aziende e l'Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it). Il codice SDI può essere richiesto sia da aziende che operano nel campo dei software gestionali e contabili, sia da una azienda che intende avere un proprio codice per ricevere le fatture elettroniche. Non è obbligatorio per una azienda avere un proprio Codice SDI dato che è possibile utilizzare quello del software gestionale/sistema di invio delle fatture elettroniche.

Cosa è lo SDI (Sistema di interscambio)

Quando si usa

Il codice destinatario viene inserito nella fattura elettronica emessa dal fornitore e consente al sistema SDI di instradare correttamente la fattura al destinatario indicato. In questo modo, la fattura arriva direttamente al sistema informativo dell'azienda destinataria, senza la necessità di interventi manuali. Il Codice ha quindi un uso limitato unicamente alla fatturazione elettronica e non si usa in altre situazioni.

Inserire il Codice SDI in fattura elettronica

Il Codice SDI è una informazione obbligatoria in alternativa alla PEC nel caso di fatture elettroniche verso soggetti giuridici Italiani. E' infatti una informazione necessaria allo SDI per poter procedere alla consegna della Fattura Elettronica al Cliente/Committente. Qualora non fosse inserito (e non ci fosse la PEC) il Software Gestionale invierà un avviso che bloccherà l'emissione della Fattura Elettronica.

Cerchiamo comunque di capire quando il codice destinatario deve essere obbligatoriamente inserito in un documento per la emissione della fattura elettronica, e quando invece può anche non servire.

Quando è obbligatorio

Il Codice Destinatario deve essere correttamente valorizzato in alternativa alla PEC nel caso di:

  • Emissione fatture immediata (o parcella) in formato elettronico verso soggetti Giuridici Italiani
  • Emissione fatture differita in formato elettronico verso soggetti Giuridici Italiani
  • Emissione di note di credito in formato elettronico verso soggetti Giuridici Italiani
  • Emissioni di altri documenti equiparabili a fatture (es. note di debito) in formato elettronico verso soggetti Giuridici Italiani
In quali casi non è necessario

Il Codice Destinatario può anche non essere inserito nel caso di:

  • Emissione di fatture/note di credito verso soggetti giuridici esteri (in questo caso viene automaticamente valorizzato come XXXXXXX
  • Emissione di fatture/note di credito verso persone fisiche (in questo caso viene valorizzato automaticamente come 000000
  • Venga inserita la PEC

Domande comuni sul Codice SDI

Anche se dopo alcuni anni le aziende hanno preso confidenza con il Codice SDI, ci sono a volte ancora dubbi. Vediamo di rispondere ad alcune delle domande più comuni.

Da quante cifre è composto?

Dipende dalla tipologia di entità legale a cui è assegnato il Codice SDI:

  • 6 Cifre nel caso di aziende della Pubblica Amministrazione (o Equiparabili)
  • 7 nel caso di tutte le altre entità legali

In generale quindi una azienda avrà un codice destinatario di 7 cifre.

Codice SDI o Codice Destinatario?

Laddove la denominazione corretta è "Codice Destinatario" (nome del campo nel tracciato XML della Fattura Elettronica) è comunemente chiamato "Codice SDI". Quindi i due termini sono sinonimi e possono essere utilizzati entrambi senza problemi.

Dove trovo il Codice SDI di un mio cliente?

E' un dato che deve essere fornito dal Cliente e che non si trova in documenti ufficiali come la visura camerale. Quindi è prassi richiederlo ai propri Clienti o inviarlo ai propri fornitori.

Ad oggi l'agenzia delle Entrate non ha messo a disposizione alcuna modalità per poter conoscere il Codice SDI utilizzato da una azienda. L'unica soluzione è quindi quello di richiederlo all'azienda interessata. Tuttavia (come vediamo anche sotto) qualora fosse inserito un codice SDI non corretto, il sistema di interscambio automaticamente cercherà di recuperare il codice corretto se questi è stato correttamente inserito dall'azienda nel cassetto fiscale.

Può cambiare?

Certo che può cambiare, basta che il vostro Cliente modifichi il suo fornitore del servizio di fattura elettronica e questo comporta di solito un cambiamento del codice SDI. Ma questo non è un problema come vedremo meglio sotto.

Quale codice per la ricezione delle Fatture elettroniche nel gestionale?

Il codice SDI legato ai software gestionali/ERP basati sulla piattaforma 1C Enterprise è il seguente: N7S2NAR

Qualora utilizzate i nostri servizi per la fatturazione elettronica potete quindi inviare questo codice destinatario ai vostri fornitori. Il codice destinatario può essere impostato nel vostro cassetto fiscale in maniera semplice in modo che la comunicazione ai fornitori non serva.

Per sapere come fare, andate alla sezione apposita della guida utente gestionale su come impostare il Codice SDI nel cassetto fiscale.

Come fare se non conosco il Codice SDI di un Cliente?

Nessun problema. Pur essendo un Campo obbligatorio in fattura elettronica, nella realtà può essere inserito un altro valore (basta che rispetti le codifiche) come ad esempio quello di 1C: N7S2NAR.

La fattura elettronica arriverà comunque al vostro Cliente perché verrà inoltrata in base alle specifiche che lui avrà inserito nel Cassetto Fiscale, o qualora non l'abbia fatto lo SDI la recapiterà direttamente all'ultimo indirizzo a lui conosciuto ed il Cliente lo troverà così nel suo cassetto fiscale.

Inserire il codice SDI dei clienti nel gestionale

Al fine della emissione della fattura elettronica, è necessario inserirlo nell'anagrafica Clienti del gestionale. In alternativa potrete inserire la PEC. L'effettiva presenza di una delle due informazioni verrà effettuata in fase di generazione del file XML per la generazione e trasmissione della fattura elettronica.

Il codice destinatario andrà inserito nello specifico campo dell'anagrafica clienti (vedere sotto). La lunghezza massima è di 7 caratteri, laddove come detto, nel caso di Pubblica Amministrazione dovrà avere 6 caratteri. Nel caso di situazioni speciali (vedere sotto) il codice verrà assegnato automaticamente secondo le regole definite dall'Agenzia delle Entrate per la fatture elettronica.

Codice destinatario
Società che usano più codici

In alcuni casi (molto rari nel settore privato, ma più frequente in quello pubblico) alcune aziende utilizzano più codici SDI per la ricezione delle fatture elettroniche. I nostri software gestionali permettono di gestire questa situazione attraverso la possibilità di gestire più contratti. Grazie alla gestione contratti, potete infatti impostare diversi codici SDI (a seconda appunto del contratto) per una singola controparte.

Controlli di correttezza

Il sistema controllerà, a seconda della tipologia di controparte (pubblica amministrazione o soggetto privato), la correttezza del codice SDI (se a 6 o a 7 cifre). Qualora fosse inserito un codice sbagliato oppure non fosse inserito, il gestionale bloccherà la trasmissione delle fatture elettroniche.

ContrattoSDI

Eccezioni e situazioni speciali

In alcuni casi, il Codice SDI è definito secondo specifiche regole da parte dell'agenzia delle entrate. Questo riguarda quei casi in cui il soggetto non possa avere il Codice Destinatario per specifiche situazioni. Le situazioni particolari per lo SDI sono sostanzialmente due: nel caso di privati e nel caso di società estere.

Privati

Nel caso di fatture verso persone fisiche/privati, l'agenzia delle entrate ha definito che il Codice SDI dovrà necessariamente essere composto da 7 zeri ("0000000"). Per questo motivo, il gestionale, qualora il cliente fosse un privato imposterà di default il codice destinatario con appunto 7 zeri ("0000000").

Si ricorda che nel caso di privati, andrà valorizzato il Codice Fiscale (e non la partita IVA). In fase di emissione della fattura elettronica verrà così controllata la corretta valorizzazione del campo Codice Fiscale.

Società estere

Nel caso in cui invece il Cliente (o fornitore nel caso di autofattura) sia una società estera il Codice Destinatario andrà valorizzato con 7 X ("XXXXXXX"). Anche in questo caso il gestionale lo imposterà in maniera automatica nel momento in cui si selezionerà un Paese diverso dall'Italia.

Privati esteri

Per togliere ogni dubbio, segnaliamo anche la situazione particolare di fatture verso privati esteri. Il Codice SDI dovrebbe appunto essere quello per i privati (quindi "0000000") valorizzando quindi il Codice Fiscale o comunque un numero di identificazione fiscale del privato.