Produzione completa: Scritture di magazzino
Vediamo quali sono le scritture di magazzino effettuate durante il processo di produzione completa all'interno del software gestionale. E' importante segnalare che quanto qui descritto è indirizzato ad utenti esperti del funzionamento dei gestionale 1C. Vedremo infatti come i vari registri di accumulo sono influenzate dalle varie operazioni. Vedremo diversi scenari di funzionamento, laddove affronteremo solamente il processo di produzione completa. Si tratta di funzionalità del modulo produzione che interagisce con il modulo magazzino del gestionale. Le scritture, a seconda delle impostazioni, possono anche impattare direttamente sulla contabilità generale qualora si volesse che i movimenti di magazzino effettuassero anche le scritture contabili.
Introduzione
Tratteremo una produzione che prevede la seguente situazione:
- Un articolo da produrre
- L'articolo ha un distinta base composta da due elementi che vengono uniti da una unica operazione
- Viene usata un unico Lavoro in corso
Vediamo sotto la Distinta Base che utilizzeremo.
Produzione da lavori in corso
I lavori in corso verranno successivamente confermati attraverso il rilascio della produzione (il documento di produzione vero e proprio). In questo caso, qualora tutti i costi fossero stati correttamente allocati, avremo scritture di magazzino dove avremo lo scarico dei costi dei lavori in corso nel magazzino. Avremo così la generazione del nuovo prodotto finito che avrà un valore dato dalla somma del costo delle operazioni e delle materie prime.
Vediamo le scritture dei registri.
Questo scenario molto semplice ci servirà per vedere il funzionamento a seconda dei vari scenari di produzione che utilizzeremo. Non ci addentreremo in questione relative agli ordini di produzione o altro, ma ci concentreremo sui seguenti documenti:
- Lavoro in corso - Documento per la gestione delle operazioni di produzioni
- Produzione - Documento che definisce il rilascio effettivo dei materiali prodotti
Scenari ipotizzati
Per permettere di capire il funzionamento a seconda di diversi scenari di produzione, vedremo come le scritture sono influenzate a seconda dei seguenti scenari:
- Produzione diretta con 1 solo Lavoro in corso e 1 rilascio di produzione
- Produzione con utilizzato dei rilasci di produzione
Registri di accumulo utilizzati per le scritture di magazzino
I registri di accumulo sono gli oggetti nel gestionale che permettono di tracciare valori e quantità nei magazzino. Il gestionale ha diversi registri di accumulo che vengono movimentati dai documenti che vedremo, ci concentreremo tuttavia solo sui seguenti registri:
- Scorte e spese: traccia i vari costi e spese collegate e la valorizzazione della merce a magazzino
- Scorte in magazzino: traccia le quantità a magazzino
- Strato di costo di magazzino: registro che permette di tracciare il valore delle merci a magazzino con logica FIFO, questo registro permette di tracciare e ricalcolare i costi sulla base di logica temporale. Per una corretta valorizzazione di questo magazzino è richiesta l'esecuzione del ricalcolo del magazzino sulla base della logica FIFO e la registrazione delle chiusure mensili.
Il processo di produzione
Creazione ordine di produzione e Lavoro in corso collegato
Partiamo prima di tutto dalla parte comune tutti gli scenari: ordine di produzione e lavoro in corso. Partiamo dalla creazione di un ordine di produzione per la creazione di 10 pezzi. In questo caso abbiamo creato un ordine da zero, poteva anche derivare da un altro ordine di produzione, da un ordine cliente o dal calcolo del fabbisogno di scorte. Il sistema ha preso di default la Di.Ba. che abbiamo creato e verrà usata per la produzione.
A seguire andremo a creare il lavoro in corso collegato. Useremo la generazione sulla base di della produzione.
Il Lavoro in corso (in breve WIP) creato è collegato all'Ordine di produzione.
Con le seguenti operazioni da svolgere (prese dalla Di.Ba. e potrebbero anche essere modificate).
Con le seguenti materie prime (quantitativi presi dalla Di.Ba.).
Vediamo ora il comportamento delle scritture di magazzino a seconda del processo che utilizzeremo. In questi scenari non tratteremo le tematiche relative al trasferimento delle scorte o all'acquisto delle stesse. Abbiamo infatti già le materie prime necessarie assegnate al magazzino da cui il lavoro in corso prende le materie prime (Produzione).
Passiamo quindi ad analizzare i diversi scenari.
NOTA OPERATIVA: Attenzione, è molto importante la data dei vari documenti. La data infatti permette al gestionale di verificare non solo la disponibilità a magazzino della merce, ma anche il valore della merce (calcolato secondo media-ponderata alla data operazione).
Analisi degli scenari di produzione e relative scritture di magazzino
Scenario 1 - Standard
Lo abbiamo chiamato standard essendo quello di base e più semplice da gestire. In questo caso abbiamo un lavoro in corso che useremo per registrare le varie operazioni. Il lavoro in corso, alla fine verrà convertito in produzione. Vediamo quindi i vari momenti di questo lavoro in corso e quali scritture di magazzino (e altre scritture) vengono fatte.
Stato iniziale - WIP aperto
Partiamo dall'inizio, il WIP non è stato ancora avviato, nessuna operazione è cominciata. In questo caso il WIP non fa nessuna scrittura di magazzino. Le materie prime infatti sono nel magazzino di produzione (eventualmente trasferite ai fini produttivi) ma non vengono consumate,
Avvio operazioni
A seguito dell'avvio di una o più operazioni avremo il consumo delle materie prime associate a quella operazione (se il processo ha più operazioni si possono associare le materie prime alle singole operazioni). Nel caso standard il consumo sarà pari alle quantità definite nella tabella del Lavoro in corso che è compilata inizialmente in base alla Distinta Base. Ovviamente è necessario che ci sia quantità sufficiente nel magazzino di presa (magazzino di produzione), il valore della merce è in base al valore del merce in magazzino alla data di avvio produzione. Vediamo sotto le scritture nei registri.
Vediamo i movimenti effettuati:
- "Scorte nei magazzini": Vengono scaricate le merci dal magazzino (non sono più disponibili essendo ora consumate dal processo produttivo)
- "Scorte e spese": abbiamo un giroconto dove abbiamo i costi in uscita dal magazzino che vengono caricati sul "Lavoro in corso" e il relativo ordine di produzione.
Chiusura operazioni
La fase successiva è quella di chiusura delle operazioni di produzione, che può essere fatta nelle varie modalità (automatiche e non). Abbiamo così adesso la data di termine delle operazioni e il flag "fatto" come vediamo nella immagine sotto.
A seguito della conferma dell'esecuzione delle operazioni abbiamo anche il carico dei costi di produzione (le operazioni) assieme alla registrazione di strato di costo di magazzino che vanno a caricare il lavoro in corso. In particolare per gli strati di costo di magazzino abbiamo da un lato un giroconto dei costi delle materie prime dal magazzino ai lavori in corso, dall'altro i costi di produzione che vanno caricati sul lavoro in corso.
Vediamo quindi nel dettaglio le registrazioni in fase di produzione:
- Scorte nei magazzini: nessuna modifica.
- Scorte e spese: abbiamo delle linee aggiuntive pari al costo delle operazioni.
- Strato di costo del magazzino: abbiamo il giroconto delle materie prime e i costi di produzione
Le scritture di strato di costo di magazzino, non saranno effettuate alla pubblicazione del documento nel caso in cui si abbia una delle seguenti situazioni:
- Materie prime non valorizzate nel magazzino al momento della presa (e.s. fatture e costi non ancora registrati)
Nel momento della chiusura del mese, verranno rivalorizzati tali valori.
Riepilogo costi dello scenario 1
Vediamo così il riepilogo dei costi nello scenario 1 e come vengono aggregati. Avendo una unica produzione, il processo è molto semplice e lo vediamo riepilogato nel report sottostante.
Scenario 2 - Utilizzo di rilasci
Il secondo scenario che analizziamo è quello che prevede l'uso di rilasci. I rilasci permettono di suddividere il lavoro in corso in più produzioni. Ogni produzione può aggregare uno o più rilasci. In questa modalità, è possibile anche registrare una produzione prima che il relativo lavoro in corso sia concluso. Questa modalità permette anche di consumare le scorte in base a quanto effettivamente trasferito per la produzione (e non il teorico tabellare).
Creazione dei rilasci
In questo scenario, a differenza dello scenario precedente, partiamo dalla generazione di rilasci. In questo caso ne creiamo 2. Una da 15 e uno da 5 (facciamo in questo modo per vedere la differenza di ripartizione).
Avvio operazioni (ipotesi di trasferimento merci)
Per l'avvio delle operazioni anche in questo caso non abbiamo alcuna scrittura di magazzino fatta nel caso nessuna delle attività fosse stata avviata. Utilizziamo tuttavia l'opzione che ci permette di inviare la merce in produzione. Facciamo un primo invio di solo 15 pezzi (ne aggiungeremo altri dopo) per una delle due merci. Questo ci permette di guardare alla tabella che riepiloga i consumi. Come detto, con l'uso di rilasci il consumo sarà sull'effettivo trasferito, non sul teorico (o tabellare). La tabella si trova in componenti e ci fa vedere la situazione trasferimenti.
Conferma dei rilasci
Il processo di produzione in questo caso seguirà la conferma dei vari rilasci (fatto tramite codice a barre o con conferma manuale). Con l'avvio della registrazione dei rilasci si avvierà anche il processo produttivo. A differenza di quanto succede nella situazione standard, il registro "strato di costi di magazzino" verrà fin da subito registrato ai fini di permettere la spalmatura dei costi. Ecco quindi che avremo le seguenti scritture di magazzino:
- Scorte in magazzino: sono registrate in base ai valori trasferiti (ovviamente se usata questa opzione) e non alla tabella
- Scorte e spese: le scorte sono registrate in in base ai valori trasferiti (ovviamente se usata questa opzione) e non alla tabella
Produzione da rilasci
E' possibile la generazione di documenti di produzione a seguito della conferma di uno o più rilasci di produzione. La produzione completa è possibile solo se il lavoro in corso è completamente chiuso, mentre è sufficiente la registrazione di un rilascio per poter confermare una produzione. Per generare il documento di produzione è necessario andare nell'elenco produzione sotto la tabella rilasci. Qui troveremo i lavori in corso che possono essere confermati al netto dei rilasci confermati (ma per i quali ancora non abbiamo generato un documento di produzione).
La produzione che viene generata è per la quantità rilasciata.
Vediamo adesso le relative scritture di magazzino che tengono conto del fatto che è stato fatto un rilascio parziale. I registri con le scritture di magazzino spalmano in quota parte alla quantità prodotta rispetto a quella totale del lavoro in corso. Le materie prime usate per il calcolo sono pari a quelle trasferite sul lavoro in corso (qualora fosse usata questa opzione).
Nuovo trasferimento di merce per il lavoro in corso
Supponiamo adesso che la produzione va ed inviamo altre materie prime per proseguire con la produzione. Avremo quindi un ricalcolo delle materie prime che impatta sia sui lavori in corso che sulle produzione già confermate.